730 compilato, tutte le integrazioni da fare
Almeno per un altro paio di anni i contribuenti interessati dovranno riempire da soli una serie di riquadri della dichiarazione
Entrano nel vivo le procedure per il lancio ufficiale del 730 precompilato. In questi giorni infatti sono divenute ufficiali le scadenze che dovranno essere rispettate affinché circa 20 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati possano ricevere a casa il proprio 730 precompilato. Fin d’ora però è necessario avvertire tutti gli interessati che in molti casi almeno il 70% delle informazioni necessarie dovranno essere fornite, e quindi integrate, manualmente dai contribuenti stessi. Sono ancora molte infatti le informazioni che il Fisco non è in grado di conoscere per via telematica. Un problema che gradualmente dovrebbe risolversi nei prossimi due anni, per poter arrivare a un 730 non solo precompilato, ma anche completo. Vediamo i nodi principali.
Le spese sanitarie
Rappresentano il vero e proprio buco nero del nuovo 730 precompilato. Attualmente infatti non esiste ancora un sistema integrato che possa far giungere all’Agenzia delle entrate in maniera tempestiva e completa le informazioni riguardanti le nostre spese sanitarie e farmaceutiche. Un problema tra i più spinosi perché To sono milioni i contribuenti interessati a scaricare dette spese Panorama e che per poterlo fare, con il nuovo 730 precompilato, dovranno quindi procedere in maniera autonoma alla compilazione dei riquadri relativi. Un problema che forse potrebbe risolversi già a partire dall’anno prossimo, quando il servizio sanitario nazionale dovrebbe cominciare ad essere in grado di comunicare al Fisco tutte le nostre spese per visite specialistiche e medicine. Per il momento dunque tocca fare da sé, e chi non sarà in grado, dovrà farsi aiutare da Caf o Download commercialisti.
Oneri finanziari
Un po’ meglio dovrebbe andare invece per tutto ciò che riguarda attività finanziarie necessarie a conoscere il nostro bilancio familiare o utili per poter ottenere deduzioni e agevolazioni. Ci riferiamo a interessi passivi di mutui, assicurazioni su vita, morte e contro gli infortuni, contributi previdenziali Roasts e assistenziali, contributi per la previdenza complementare. Tutti dati che banche e assicurazioni cheap nfl jerseys dovrebbero, per legge, già da quest’anno, essere in grado di fornire al fisco. Sarà bene però controllare e ove mancasse qualche informazione, procedere con l’integrazione necessaria, così come già fatto per le spese sanitarie.
Controllare, comunque e sempre
Ove in ogni caso non fossero necessarie integrazioni, o per chi avesse fatto quelle sopra citate, resta aperto il problema della verifica dei dati che verranno inseriti in automatico dai cervelloni del fisco. Su questo fronte i consigli che arrivano da più parti sono unanimi: si dovrà comunque e sempre controllare i dati inseriti, perché potrebbe esserci sempre qualche errore. Dunque, il 730 sarà pure precompilato, ma un puntuale intervento di controllo e verifica dovrà essere necessario, e per esso, ancora una volta, non ci si potrà che affidare a Caf o commercialisti.
Le tappe dell’invio
Parlando di 730 compilato vale sempre la pena ricordare quali saranno i passaggi burocratici necessari e quali saranno le scadenze principali. Innanzitutto entro il 2 marzo i sostituti d’imposta, ovvero l’Inps o le casse previdenziali, dovranno consegnare ai contribuenti la nuova certificazione unica. dream Entro il 9 marzo, poi, dovranno trasmettere on telematicamente all’agenzia delle entrate le certificazioni. Una volta ricevuta la documentazione l’Agenzia delle entrate predisporrà le dichiarazioni precompilate, che saranno disponibili dal 15 aprile sul sito, dove potranno essere scaricate direttamente dai singoli cittadini oppure tramite l’ausilio di Caf o commercialisti.